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Ombretta Sarassi: “Cresce l’interesse per lo Spip tra imprenditori e istituzioni”

Ombretta Sarassi è la presidente del Comitato per la riqualificazione dello Spip.

L’abbiamo intervistata per fare il punto sulle attività svolte e su quelle previste, a partire dalla Spip Parade in programma il 23 settembre.

Come commenti l’evento “Presente e futuro” dello Spip organizzato il 29 giugno dal Comitato allo CSAC Valserena?

E’ stata una giornata che mi ha messo un pò in fibrillazione perchè ero consapevole che in quell’occasione avremmo compreso l’umore degli imprenditori e delle istituzioni sul quartiere industriale. L’iniziativa è riuscita bene, erano presenti tutti gli imprenditori che pensavamo fossero presenti, e pure qualcuno inatteso.

Ciò testimonia il loro interesse affinchè lo Spip venga riconosciuto come un pilastro della città da riqualificare e sviluppare nella direzione della sostenibilità.

Ringrazio il direttore Pietro Adrasto Ferraguti che ha moderato bene la tavola rotonda e posto le domande giuste ai
relatori. Mi premeva che gli assessori del Comune di Parma Borghi (ambiente), De Vanna (opere pubbliche) e Vernizzi (urbanistica) fossero a loro agio perchè deve cadere il muro tra istituzioni e imprenditoria. Questa barriera oggi non c’è più e, viceversa, sta emergendo una visione condivisa sul futuro dello Spip.

Nel mio intervento ho citato le parole “bene comune” che ho riscoperto pensando alla nostra area industriale.

Lo Spip è un bene di cui dobbiamo prenderci cura, insieme agli Enti pubblici. Lo devono fare tutti i cittadini, a maggior ragione gli imprenditori che hanno una responsabilità in più.

A livello organizzativo divideremo l’area industriale in sei zone, individuando un capogruppo per ciascuna che incontrerò una volta al mese. Solo così potremo avere una visione completa dell’area e tenere la situazione sotto controllo.

La serata si è conclusa con un buffet durante il quale abbiamo continuato la nostra conoscenza reciproca.

E’ in programma un altro evento allo Spip organizzato da Comitato: la Spip Parade, il 23 settembre. Di cosa si
tratta?

Abbiamo concordato questa giornata insieme all’Unione Industriali, Parma Io ci Sto e al Teatro Regio. Sarà un sabato, contemporaneamente, di cultura e impresa, nel quale a “imprese aperte” si unirà un progetto che ci è stato proposto dal Verdi Off insieme a Luciano Messi, il sovrintendente del Regio. Rimandando i dettagli all’articolo dedicato in questo numero del Mag, posso anticipare che una banda musicale attraverserà alcune vie dell’area industriale, ci saranno punti di ristoro, attori che lavorano per il Regio ci regaleranno qualche ora di spettacolo. Almeno due pulmini scoperti porteranno i visitatori nelle zone belle e in quelle brutte del quartiere, perchè vogliamo che i parmigiani si rendano conto delle attività qui insediate, che aumenti la consapevolezza di tutti su ciò che rappresenta lo Spip.

E’ importantissimo che la cultura arrivi nel nostro distretto, che deve essere sempre più vicino alla città e a viceversa.

Come vi preparate all’evento?

Per quella data saranno già stati riqualificati alcuni punti del quartiere.

Penso al giardino di via Moneta, per il quale abbiamo scelto le specie giuste da piantumare e i cui marciapiedi
saranno sistemati. Stiamo cercando gli arredi (panchine e cestini per rifiuti) da installare. Presto mi incontrerò con le aziende di quell’area per verificare se qualcuna di loro volesse sponsorizzare l’iniziativa, integrando così le risorse messe a disposizione dal Comitato. Troveremo poi una persona che eseguirà una manutenzione regolare della via.

Sempre per il 23 settembre un’altra rotonda in via Forlani sarà riqualificata con un intervento di Opem.

Infine l’assessore De Vanna, che in queste settimane ha già chiuso tante buche, spero riuscirà a completare alcune asfaltature.

Progetti per il futuro?

Nei miei sogni lo Spip avrà un asilo, una palestra, una scuola di specializzazione a contatto con le aziende. Dobbiamo
metterci al lavoro.

Andrea Marsiletti

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