Il consumo di “acqua pubblica” è in continuo aumento, complice anche la stagione estiva, con ovvii benefici in termini di risparmio di risorse e di emissioni complessive: un grande successo per le 5 casette dell’acqua di Parma (Parco Bizzozzero, Parco ex Eridania, Viale Osacca, Via Cremonese – Parco Daolio e Corcagnano), assieme a quella di Collecchio (Via Saragat) e di Sorbolo Mezzani (Via Borsellino).
I numeri, riferiti al consuntivo 2024 da oggi disponibili, parlano chiaro: nel corso del 2024 sono stati erogati 2.197.000 litri di acqua nei punti di erogazione in attività.
Il distributore più gettonato in città resta quello “storico” del parco Bizzozero, con 400.000 litri distribuiti, seguito a ruota da quello di Viale Osacca con 395.000 litri. Seguono poi quello del Parco ex Eridania con 310.000 litri, quello di Corcagnano con 286.000 litri e quello del Parco Daolio con 216.000 litri.
In provincia, la sorpresa è Collecchio, che con 528.000 litri risulta il distributore più attivo, ma anche Sorbolo Mezzani raggiunge la quota di 62.000 litri erogati.
Una classifica ecovirtuosa, visto che il consumo di acqua pubblica è a km. zero e limita fortemente l’utilizzo e quindi lo smaltimento di bottiglie di plastica: nel corso del 2024 sono stati complessivamente risparmiate circa 1.500.000 bottiglie da 1,5 litri per un quantitativo pari a 51 tonnellate di PET, 871.000 litri di acqua risparmiati per produrre le suddette bottiglie, assieme a 97 tonnellate di petrolio e 133 tonnellate di CO2 non emessa.