Cresce ulteriormente il numero delle aziende associate al “Comitato per la rigenerazione dell’Area Produttiva Nord della Città di Parma”.
Tra i nuovi entrati figura anche Puratos Italia, multinazionale che fornisce soluzioni nel settore degli ingredienti per panificazione e pasticceria e cioccolato, che ha scelto, ormai più di due decenni fa, di stabilire il proprio quartier generale nel cuore della Food Valley parmense.
Il quartiere SPIP, nonostante le potenzialità logistiche, necessita di maggiore presidio e servizi, soprattutto nelle ore serali. Il Comitato ha recentemente suddiviso l’area in 12 zone, ciascuna supervisionata da un’azienda di riferimento per monitorare situazioni specifiche e sviluppare progetti.
L’iniziativa, che ha già completato progetti sulla sicurezza e partecipato a bandi regionali per infrastrutture verdi, punta a trasformare il quartiere in uno spazio che integri sempre di più produzione e qualità della vita. La nuova struttura operativa permetterà una comunicazione più efficace tra le aziende e gli stakeholder pubblici e privati.
Abbiamo intervistato Alberto Molinari, General Manager di Puratos Italia che ha sede in Via Fratelli Lumière.
Perché avete deciso di aderire al Comitato?
Siamo convinti che la qualità del contesto lavorativo, non solo all’interno dell’azienda, influisca sul benessere delle persone. Abbiamo scelto Parma vent’anni fa credendo nelle potenzialità del territorio. Fu sicuramente una scelta azzeccata che ci ha aiutato nell’importante crescita di questi anni. Oggi vogliamo contribuire al suo miglioramento, collaborando con altre realtà imprenditoriali e con le istituzioni, in coerenza con la filosofia del nostro Gruppo: creare un impatto positivo sulla società proponendo prodotti di qualità attenti alla salute delle persone e facendo scelte attente al rispetto e, ove possibile, al miglioramento dell’ambiente in cui operiamo.
Lo SPIP ha enormi potenzialità, ma necessita di un approccio integrato per risolvere questioni come sicurezza, mobilità sostenibile e qualità degli spazi comuni. La nostra esperienza nell’ambito della sostenibilità può integrarsi con quella delle altre aziende.
Ci racconta cosa fa Puratos?
Siamo parte di un gruppo che offre soluzioni innovative per l’industria dolciaria in oltre 100 paesi. Nato in Belgio nel 1919, mantiene ancora una solida identità familiare. In Italia siamo presenti dal 2000 con sede a Parma e tre stabilimenti produttivi specializzati in lievito madre, prodotti UHT e confetture di frutta. La nostra crescita è stata costante: da 10 milioni di fatturato nel 2002 a oltre 124 milioni nel 2023, con 253 dipendenti e 9 Innovation Center sul territorio nazionale.
Operiamo secondo tre pilastri: Salute migliore, Vita migliore e Pianeta migliore, con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral entro il 2025. Investiamo il 2,4% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, disponiamo di laboratori all’avanguardia e lavoriamo per conservare la biodiversità come nel caso della Biblioteca del Lievito Madre in Belgio, che custodisce oltre 150 lieviti madre da tutto il mondo».
Cosa vi aspettate da questo progetto di riqualificazione dello Spip?
Ognuno deve dare il proprio contributo. Detto questo crediamo nella riqualificazione dello SPIP per migliorare il contesto e, di conseguenza, la vita lavorativa delle persone, con interventi su mobilità sostenibile, spazi verdi e servizi, creando un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato. Auspichiamo un quartiere ancora più vivibile, dove i dipendenti possano sentirsi parte di una comunità. Iniziative come la recente Corporate Relay dimostrano che il quartiere può essere un luogo di aggregazione.
La nostra esperienza nell’ambito della sostenibilità può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’area industriale, in linea con gli obiettivi europei.
Il Comitato sta lavorando su sei progetti specifici: mobilità, nuovo polo educativo, benessere e attività sportive, arredo urbano e riqualificazione delle aree verdi. L’adesione di Puratos Italia rappresenta un passo importante verso la trasformazione dello SPIP in un moderno Eco-district. AM